Il Fiume Azzurro, il più lungo dell'Asia, che prende vita nell'altopiano del Tibet e attraversa tutta la Cina, ha perso il suo dio. Un essere unico al mondo, relitto di epoche antiche, unico rappresentante della sua famiglia, i Lipotidi: si chiamava Lipote, o Baiji, Lipotes vexillifer. Assomigliava ad un delfino, col muso a forma di stretto becco, gli occhi piccoli, perché utilizzava i suoni per ecolocalizzatore l'ambiente.
Le popolazioni locali lo veneravano come la divinità del fiume, ed infatti era rispettato e protetto. Poi il governo cinese ha costruito un'opera dall'impatto ambientale devastante: la Diga delle Tre Gole, alta come la Torre Eiffel, lunga come l'autostrada da Milano a Roma, che ha comportato l'esodo di numerosi villaggi e l'isolamento dell'esigua popolazione di baiji, condannandoli all'estinzione. L'anno infatti in cui sono terminati i lavori della diga, il 2006, ha coinciso con l'anno in cui il baiji è stato considerato estinto.
Per saperne di più: il baiji nella lista rossa dell'IUCN.
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